PER ARTICOLO PRIMO

"Una spinta oltre i confini della Calabria, un segnale di appartenenza al mondo"

Epì sarà come il taccuino segreto di Walter Benjamin, che accanto alle riflessioni critiche sulla filosofia Kantiana appuntava le dinamiche del mondo Disney, superando in un balzo qualsiasi formalismo culturale, planando sul mondo con sguardo curioso e ritrovandone senso ed essenza in ogni angolo, anche quello apparentemente meno interessante.

Epì sarà la curiosità estesa al senso della vita, il margine poliedrico di limiti e contraddizioni, superato con la pura e semplice voglia di saperne di più; laboratorio e provetta, medico e paziente, interrogativo e risposta, tutto fuso nell’incessante mestiere di vivere.

Epì sarà Rimbaud che dialoga con Cocco Bill, Einstein che gioca a dama con il cavaliere Block, Matisse che bara a scopone con Bearzot, in una fantasmagorica visione d’insieme che tenterà di interpretare, e capire, il significato della parola “cultura”.

Epì sarà lo sguardo calabrese su un mondo che procede alla velocità del fulmine, mentre i fulmini stessi stentano a tenergli dietro; sarà l’ottimismo pacifico della volontà coniugato con il pessimismo disperato della ragione.

Epì sarà incessante dialogo con i lettori; suggerimenti, richieste e desideri i regali più preziosi; sperimenteremo insieme la volontà del bello, come tanti Achab affamati di balene bianche, come un Merlino di Boorman, come Harrison in India, Chatwin in Patagonia o Capa In Normandia.

Epì sarà il rispetto lieve del genio e della follia; il desiderio realizzato di trattare ogni tema con la consapevolezza di chi s’interroga; tutto ciò che faremo, scriveremo e diffonderemo avrà giudici supremi i lettori. E già da ora chiediamo perdono per l’ingenuità, per l’arroganza temeraria del sogno, per i nostri limiti. Ma la volontà è forte, paziente, e refrattaria alla paura. Dove osano le aquile, dove si avventurano i sognatori, dove Schliemann rubò la realtà alla poesia. Laggiù vogliamo arrivare.

Protetti dalla passione per la parola scritta, cercheremo la via migliore per la divulgazione. Largo alla fantasia, spazio a quell’infantile senso del dovere che garantisce la soddisfazione di sentirsi parte del genere umano, e ne produce esclusiva gioia, e benevolenza verso gli altri.

Che l’avventura abbia inizio.