REGGIO. 'Ndrangheta: pilotavano appalti pubblici, 25 arresti

REGGIO. 'Ndrangheta: pilotavano appalti pubblici, 25 arresti
I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia, dalle prime luci dell'alba stanno eseguendo in Calabria, Sicilia e Lazio un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa, dal gip del Tribunale, nei confronti di 25 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici. I provvedimenti giudiziari sono l'epilogo delle indagini condotte dal Gruppo investigazione criminalità organizzata (Gico) del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, volte a contrastare i profili imprenditoriali della cosca di 'ndrangheta Piromalli nella piana di Gioia Tauro. E' stato individuato un cartello di oltre 60 società, fa sapere la procura che, "attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, è stato in grado di determinare l'aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro". Sono stati eseguiti 38 sequestri preventivi d'azienda per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro. Dalle indagini, sottolinea la procura, sono emersi "rapporti di connivenza con il sodalizio criminale da parte di un dirigente comunale ed episodi di corruzione di un funzionario dell'Anas".