Il libro di Giuseppe Soriero, “Andata in porto”, presentato durante il Festival Euromediterraneo dell’Economia a Napoli, assume una rilevanza particolare, perché coincide con un momento storico caratterizzato da molte tensioni e una forte instabilità nell’area geopolitica attorno al canale di Suez, che era e resta un passaggio strategico per le navi che arrivano nel Porto di Gioia Tauro.
Il libro, che conta l’autorevole prefazione di Romano Prodi e l’introduzione di Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, è un documento di grande interesse per una conoscenza dettagliata del porto di Gioia Tauro, leva decisiva per lo sviluppo e la coesione nazionale nel rapporto tra Nord e Sud, proprio mentre è in discussione la funzione e il ruolo dell’Italia nel raccordo tra l’Europa e il Mediterraneo.
Il libro descrive minuziosamente le difficoltà della prima fase di avvio ed evidenzia, al contempo, gli attuali rischi nello scenario geopolitico che incombe e che condiziona i traffici marittimi nel Mar Rosso. E, con oltre 3 milioni e mezzo di teus movimentati, lo scalo calabrese è a pieno titolo il ‘cancello d’Europa nel Mediterraneo’.
Il libro è stato presentato nell’Aula Magna del centro congressi dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, con la partecipazione del Presidente Romano Prodi, dell’Ammiraglio Andrea Agostinelli, Presidente Autorità portuale di Gioia Tauro, di Mario Mattioli, Presidente Federazione del Mare e di Ercole Incalza, manager esperto di economia dei trasporti. Hanno garantito la loro autorevole presenza anche Adriano Giannola, Presidente Svimez, Bruno Discepolo, Assessore Regione Campania, Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia Belle Arti di Napoli e il Capitano di Vascello Savino Ricco della Direzione Marittima di Napoli.
Il Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, presieduto da Luigi Stanizzi, all’uscita del libro ha rimarcato i rilevanti contributi culturali che - generosamente - elargisce l’Architetto Giuseppe Soriero a favore del dibattito nazionale e internazionale. Intanto, è pervenuto anche l’invito al Presidente Prodi da parte del Sindaco di Gioia Tauro di ritornare nel Porto, per una verifica più attenta e dettagliata della situazione in cui si trova l’importante struttura calabrese.
E proprio Romano Prodi, intervenendo al Festival Euromediterraneo dell’Economia 2024 a Napoli, ha ribadito che “Il Mediterraneo è una via molto importante, anche perché lo attraversano circa 150 mila navi all’anno. Ci sono - ha aggiunto - 87 diversi porti, molti al servizio di un piccolo entroterra, ma molti diventati anche di livello mondiale. Il Mediterraneo è molto importante anche dal punto di vista economico, eppure il commercio intra-Mediterraneo è ancora molto scarso, così come le esportazioni europee nel Sud del Mediterraneo.
E oggi - ha precisato Prodi - c’è solo commercio ma non ci sono più relazioni. Si è persa l’idea della comunità nel Mediterraneo. La politica cinese ha stabilito tutte le premesse per sostituire l’Europa in questi rapporti. Rimaniamo i maggiori donatori, ma dal punto di vista degli investimenti siamo passo passo sostituiti dalla strategia mediterranea della Cina che conquista pezzi di porti in Grecia e in Egitto. E, al riguardo, proprio il libro di Giuseppe Soriero indica uno scenario concreto su come si può intervenire per rilanciare il Porto di Gioia Tauro da un lato, inserendolo a pieno titolo nello scenario euromediterraneo dall’altro”.
Nel 2023 il Porto di Gioia Tauro ha registrato un incremento di teus movimentati di quasi l’8% rispetto al 2022 che, a sua volta, era il 7% in più rispetto al 2021. Il numero dei teus movimentati nel primo trimestre del 2023 è stato di 804.988 mentre nel primo trimestre del 2024 è stato di 939.228.
Anche per quanto riguarda il ‘terminal auto’, i numeri confermano un significativo incremento del traffico, anche grazie all’avvio di nuove rotte dirette da e per Gioia Tauro. Nel solo 2023 un balzo del 38% rispetto al 2022 che, a sua volta, aveva già registrato uno straordinario incremento del 267% rispetto al 2021. L’intero numero dei veicoli movimentati nel primo trimestre del 2023 è stato di 66.857 mentre nel primo trimestre del 2024 di 54.162. I numeri, comunque sia, evidenziano l’assenza di ripercussioni concrete sui traffici nel primo trimestre del 2024.