Approfittando dell’ancora vigente art. 21 della nostra Costituzione, ho condiviso su un social un’immagine che evidenziava la perfetta identità di 11 membri del Governo Meloni con altrettanti del Governo Berlusconi/2008.
A sua volta, un’amica l’ha condiviso e ne è nata una breve discussione con alcuni suoi contatti.
Poi si è inserito a gamba tesa un “LUI” - di cui ometto le generalità, sia per tutelarne la privacy sia per non regalargli ulteriore pubblicità - e ne è nato il dialogo (!) che riporto qui di seguito.
Nel mio roccioso ottimismo, voglio sperare che si tratti di un caso isolato e non di una “nuova” modalità di scambio d’idee!
LUI - Emma Chiera, forse Lei preferiva quando non rispettando la Costituzione era il "deus ex machina" che ci "calava" il presidente del Consiglio. Giochi a burraco, glielo consiglio di cuore!!!
IO - Gentile Signor (nome e cognome), innanzitutto, La prego di elargire i Suoi preziosi inviti altrove, essendo alla mia età troppo tardi per imparare a giocare a burraco! Poi Le chiedo di inserire - per correttezza - alla fine della Sua prima frase, un bel punto interrogativo.
Quanto al resto, immagino che con i "nuovi" al governo e la loro intenzione di fare giustizia, cambiando la posizione giuridica del "deus ex machina", la Costituzione verrà tirata a lucido, per cui noi tutti potremo dormire sonni molto tranquilli - e ben protetti!
In Polonia e in Ungheria ci stan già dando un ottimo esempio, in questo senso.
Noi abbiamo 5 anni di tempo per vedere la caccia all'uomo (nero), per far tornare la donna ai fornelli - con tanto di pancione ogni anno che Dio manda sulla Terra - nonché per riveder l'Italia di nuovo sovrana, autotarchica e magari, chissà, anche di nuovo belligerante...
Nel frattempo, nel mondo andrà avanti la IV Rivoluzione industriale, quella che rende liquidi i confini fra il mondo fisico, digitale e biologico. Ma da noi si risponderà a questo enorme balzo in avanti del progresso - che suscita un'infinità di domande, inquietudini, paure - come ogni altra volta: con una bella botta di oscurantismo, andando a ficcare il naso fra le lenzuola dei cittadini e riducendo sempre di più l'ossigeno a disposizione dei cittadini, tanto noi siamo i padroni del tempo, quindi possiamo permetterci un'altra bella passeggiata nel passato che renderà l'Italia molto forte e capace di colloquiare e competere con chi decide dei destini del mondo.
È venuta una risposta chilometrica, chiedo venia; la prossima volta, magari, invece di usare i neuroni, imparerò a giocare a burraco!
LUI - Sì. sig.a Emma, è la cosa che Le è più congeniale!
IO - Signor (nome e cognome), Lei è l'esempio lampante di come una certa categoria di cittadini, in questo Paese, si pone davanti ai tentativi di civile confronto: mai rispondere ad argomenti con argomenti, ma con timbri che tentino di annullare le domande a cui non si sa come rispondere - e magari anche le persone che osano porle.
C'è stato un tempo in cui davanti al tram doveva correre un essere umano con una bandiera, ma oggi i tram ne fanno a meno. Il futuro si può rallentare, ma non fermare, ed al futuro - glielo garantisco - non appartiene il Suo modo di (non) discutere.
Stia bene!
LUI - Emma Chiera, buon gioco e cerchi di vincere il burraco!!!
IO - (nome e cognome), buona vita a Lei ed ai Suoi orizzonti davvero molto, molto ampi!
LUI - Ne sono convinto, sig.a Chiera, era proprio per questo che ho sentito il dovere di darLe il consiglio del gioco. Adesso non si distragga altrimenti rischia di perdere.
IO - Signor (nome e cognome), Lei non fa altro che ripetere la stessa cosa! Ma non Le viene mai il dubbio di essere un tantino noioso? Comunque, il Suo sentirsi in dovere di darmi consigli è lo specchio della paura ispirata ai maschietti - italici e non - delle donne pensanti. Da ultimo mi permetta di dare anche io un consiglio. Dia una lucidata al Suo italiano: "signora" NON si abbrevia come fa Lei (sig.a).
LUI - Sig.a Emma Chiera, Lei, oltre ad essere forse una buona giocatrice di burraco è molto poco sig.a e sopratutto tanto, ma tanto meschina e per il piacere di ripetermi ancora Le auguro Buon Gioco, sig.a Emma!
IO - Gentile Signor (nome e cognome), purtroppo non son potuta diventare psicanalista come avrei voluto, quindi non sono autorizzata ad analizzare le Sue "diagnosi"; ed in ogni caso, a farlo per questa via, avrei commesso comunque un'illegalità.
Le propongo una soluzione del nostro "conflitto", anche per smettere di strapazzare la bacheca della nostra comune amica, OK? C'è un proverbio tedesco che recita: "Il più intelligente la smette per primo." Approfitti quindi dell'occasione per dimostrarsi più intelligente della sottoscritta che, meschina certificata com'è, Le fa notare che "soprattutto" si scrive con due "t".
LUI - Emma Chiera, la Sua insoddisfazione credo scaturisca o da una "zitellanza" meritata o da un matrimonio (penso Lei sia ancora sig.na) sbagliato- La meschinità è una Sua dote congenita ed è la causa del Suo starnazzamento continuo. Se ha il coraggio di guardarsi allo specchio sicuramente si renderà conto di quello che Le sto dicendo eppoi, mi permetta una licenza: " Chissà quale faccia da sedere possiede visto che non ha il minimo coraggio di esporla" Si vergogni cretinetta perché le maschere servono soltanto a chi come Lei, non vale assolutamente nulla. Si vergogni microcefala! E con questo credo che il Suo identikit sia stato completato, mia cara zitella asfittica!!!
IO - Carissimo Signor (nome e cognome), La tranquillizzo subito: non sono affatto una zitella insoddisfatta, ed il mio profilo - visto che non ho né il desiderio, né il bisogno di esibirmi - porta la bandiera italiana come semplice omaggio alla nostra comune Patria.
Poi, sappi che una delle poche cose che ho imparato nella mia vita è questa: per capire la gente come Lei - che fa tu-tu-tu come un telefono occupato - basta trasformare il "tu" in "io". Tutte le Sue diagnosi (gratuite) su di me rivelano molto della Sua personalità, a cominciare dallo sconclusionato incipit di questo Suo ultimo commento.
Ah, la punteggiatura lascia un po' a desiderare, eh!
E comunque, visto che non vuole seguire il proverbio tedesco, La invito a continuare ad elargirmi i Suoi preziosi "titoli" direttamente sul mio profilo, così lasciamo in pace la titolare di questo, OK? L'aspetto, vedrà che alla fine diventeremo amici!
FINE DELLE TRASMISSIONI
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