In sismologia lo sciame sismico indica il fenomeno di una sequenza più o meno lunga di scosse sismiche di lieve o media magnitudo in una determinata zona geografica.
Può durare parecchi mesi oppure un tempo molto breve. La differenza tra lo sciame e le scosse di assestamento è che nello sciame non c’è un’intensa scossa iniziale.
Di solito lo sciame sismico si evolve senza mai arrivare a una scossa importante, cioè senza mainshock; insomma, si consuma in una specie di dissolvenza. In alcuni casi, molto meno frequenti di quello descritto, lo sciame può evolvere verso una scossa importante. Di solito quest’ultimo fenomeno è annunciato da un incremento continuo nel tempo e nell’intensità delle scosse.
In ogni caso, secondo gli esperti al momento le conoscenze scientifiche che possediamo non consentono di stabilire con certezza una previsione sismica sulla base di uno sciame.
Insomma, nei casi di sciame sismico bisogna sempre ricordarsi delle indicazioni diffuse normalmente dalla Protezione civile in tutte le zone ad alto rischio sismico.