REGGIO. Resta al Duomo, causa virus, la Madonna della Consolazione

REGGIO. Resta al Duomo, causa virus, la Madonna della Consolazione

La Madonna della Consolazione resta nella cattedrale. Lo ha deciso Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, intendendo dare un segno di speranza in epoca di Covid ai fedeli. L'effige di santa Maria Madre della Consolazione, compatrona della citta' calabrese, e' portata in processione nel secondo sabato di settembre dalla Basilica dell'Eremo in cattedrale, luogo in cui il dipinto del 1547 di Andrea Capriolo doveva restare, come da tradizione, fino al prossimo 22 novembre.

Ma per l'arcivescovo, "in questo difficile momento, esposti come siamo alla paura di soccombere al dramma della pandemia, con tutti i mali psicologici, familiari, sociali ed economici che essa sta provocando, i figli hanno bisogno della presenza visibile della loro Madre". Per questo, "con il conforto del Provinciale dei padri Cappuccini, padre Pietro Ammendola, ho deciso che la nostra amata Patrona rimanga ancora tra di noi, in Cattedrale, cosi' come e' avvenuto tante altre volte, nella storia della nostra Citta', durante i momenti piu' difficili e calamitosi". "La nostra Avvocata continui ad essere, per questa amata Citta' e per la nostra Diocesi, segno tangibile della provvidenza e della misericordia del Suo Figlio", conclude il presule affidandole "la vita ed il destino del mondo, della Calabria, della nostra Reggio".