Poche ma pesanti le uscite dal Pd in EMILIA-ROMAGNA. Insieme all'ex segretario Bersani, quasi certamente uscira' Vasco Errani: l'annuncio e' atteso per domani. Tra i parlamentari fuori Maria Cecilia Guerra e Maurizio Migliavacca. Tra gli incerti il piu' giovane deputato della storia repubblicana, Enzo Lattuca. Gia' fuori, invece, la consigliera regionale Silvia Prodi, nipote dell'ex premier. Le defezioni non mettono comunque a rischio gli equilibri politici sui territori e in regione. Nessun cambiamento di rilievo neanche in TOSCANA dopo l'uscita dal Pd del governatore Enrico Rossi: in giunta anche gli assessori considerati piu' vicini al presidente hanno reso noto di voler restare nel Pd, e cosi' anche in Consiglio regionale. Nel LAZIO, nessun annuncio di abbandono mentre all'interno del partito il governatore Zingaretti sostiene la candidatura di Orlando, seguito da un drappello di 8 consiglieri sui 22 dem. La maggior parte dei parlamentari romani appoggia Renzi. Nessuno scossone nel quadro politico-amministrativo delle MARCHE, mentre in UMBRIA ci sarebbe un solo consigliere regionale intenzionato a seguire Roberto Speranza.
Pd in ABRUZZO diviso tra renziani (come il governatore D'Alfonso o la senatrice Pezzopane), sostenitori di Orlando (come il sindaco dell'Aquila Cialente) e di Emiliano; qualche big va con D'Alema o con Orfini. Potrebbe uscire dal Pd il deputato del MOLISE Danilo Leva. Situazione fluida in PUGLIA, dove comunque al momento nessun parlamentare sembra intenzionato a seguire la strada della scissione. Nella maggioranza che sostiene Emiliano in consiglio regionale ci sarebbero due pronti a confluire nel nuovo gruppo bersaniano-dalemiano. Molto confuso il quadro in CAMPANIA: gli unici che sembrano pronti a lasciare il Pd sono quelli di stretta osservanza dalemiana come l'europarlamentare Massimo Paolucci e la parlamentare Luisa Bossa. In BASILICATA, due big del Pd sono in uscita: Roberto Speranza e Filippo Bubbico, altri scioglieranno la riserva nei prossimi giorni. Nessuno scossone in CALABRIA. L'attendismo regna anche in SICILIA, dove se si esclude il parlamentare Pippo Zappulla, bersaniano, che lascera' di sicuro gli altri devono decidere. Infine, la SARDEGNA, alle prese con una stagione congressuale gia' avviata: nessuno si e' ancora schierato con gli scissionisti, ma sono piu' di uno a interrogarsi. (fonte, ANSA)