NDR. 132.000 euro al parroco della Misericordia per l’assistenza spirituale

NDR. 132.000 euro al parroco della Misericordia per l’assistenza spirituale
Avrebbe ricevuto 132.000 euro nel solo anno 2017 don Edoardo Scordio, il parroco della Chiesa di Maria Assunta arrestato stamane nell'ambito dell'operazione contro il clan Arena di Isola Capo Rizzuto, a titolo di prestito/contributo e pagamento di note di debito "per servizi di assistenza spirituale" che avrebbe reso ai profughi ospiti della struttura.

E' quanto emerge dagli atti della Dda di Catanzaro, che ha coordinato l'inchiesta sulla gestione del centro d'accoglienza per migranti del paese del Crotonese. Don Scordio, indicato come "gestore occulto" della Confraternita della Misericordia, sarebbe stato organizzatore di un vero e proprio sistema di sfruttamento delle risorse pubbliche destinate all'emergenza profughi, riuscendo ad aggregare le capacità criminali della cosca Arena e quelle manageriali di Leonardo Sacco, 38 anni, governatore dell'associazione benefica, da lui fondata.

 I carabinieri del ROS e i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Crotone, nell'ambito di questo filone dell'inchiesta (che ha portato in tutto a 68 fermi) hanno fermato 23 persone indagate per associazione mafiosa, malversazione ai danni dello stato, truffa aggravata, ricettazione, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale. Le indagini avrebbero evidenziato il controllo della cosca Arena, esercitato da almeno un decennio, di tutte le attività imprenditoriali connesse al funzionamento dei servizi di accoglienza del C.A.R.A. "Sant'Anna" di Isola Capo Rizzuto.

  Piu' specificamente sarebbe stato documentato come la cosca , attraverso l'operato di Leonardo Sacco, governatore dell'associazione di volontariato "Fraternita di Misericordia" di Isola di Capo Rizzuto, nonché' presidente della Confraternita Interregionale della Calabria e Basilicata, si sia aggiudicata gli appalti indetti dalla Prefettura di Crotone per la gestione dei servizi, in particolare quello di catering, relativi al funzionamento dei centri di accoglienza richiedenti asilo "Sant'Anna" di Isola di Capo Rizzuto e di Lampedusa, affidati in sub appalto a favore di imprese costituite ad hoc dagli Arena e da altre famiglie di 'ndrangheta per spartirsi i fondi destinati all'accoglienza dei migranti.

In particolare, le indagini hanno documentato come le società di catering riconducibili ai cugini Antonio e Fernando Poerio, nonché' ad Angelo Muraca, dal 2001 abbiano ricevuto, inizialmente con la procedura dell'affidamento diretto e successivamente in subappalto, la gestione del servizio mensa del centro di accoglienza di Isola la cui conduzione era stata ottenuta dall'associazione di volontariato "Fraternita di Misericordia".

 L'affidamento avveniva, sino al 2009 in via d'urgenza, in ragione dello stato di emergenza dovuto all'eccezionale afflusso di extracomunitari che giungevano irregolarmente sul territorio nazionale, poi grazie a tre gare d'appalto vinte. Al riguardo, le indagini hanno evidenziato come l'organizzazione criminale, al fine di neutralizzare le interdittive antimafia che nel tempo avevano colpito le sue società di catering, avesse provveduto più volte a mutamenti della ragione sociale e dei legali rappresentanti delle aziende controllate, proprio per mantenere inalterato il controllo della filiera dei servizi necessari al C.A.R.A. (fonte agi)