Alcune scritte sono comparse a Reggio Calabria nella notte sulla porta del palazzo in cui si trova la sede locale del Grande Oriente d'Italia (Goi). A renderlo noto e' il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi. "E' davvero inquietante ed allarmante. La vicenda dell'inchiesta portata avanti dalla Commissione Antimafia e gli articoli di stampa che si sono susseguiti in un clima di caccia alle streghe hanno alimentato una preoccupante deriva che puo' portare menti deviate e folli a compiere atti ostili ben piu' gravi mettendo a rischio l'incolumita' stessa dei liberi muratori", commenta il Gran Maestro Bisi. "Da almeno un anno - prosegue Bisi - ho detto in tante occasioni pubbliche che anche l'Isis aveva messo nel mirino la Massoneria insieme alle Chiese ed altre organizzazioni spirituali e laiche e che e' pericoloso fare passare dei messaggi fortemente pregiudizievoli e diffamatori nei confronti di una Istituzione che lavora per il bene dell'umanita' e che non e' segreta. Quanto accaduto a Reggio Calabria - conclude - deve fare riflettere tutti sulla delicatezza delle posizioni assunte e delle parole che vengono dette e scritte. Chiediamo alle Istituzioni del Paese di garantire serenamente il diritto d'associazione sancito dalla nostra Costituzione".