Autorità portuale dello Stretto e Circolo velico Reggio: un mare d’incertezze. CARLO COLELLA*

Autorità portuale dello Stretto e Circolo velico Reggio: un mare d’incertezze. CARLO COLELLA*
di CARLO COLELLA* - I nuovi sistemi portuali con le costituende 15 Autorità di sistema prevedono una riorganizzazione di tutti i principali porti italiani anche per produrre notevoli tagli e fare chiarezza sull’aspetto , spesso controverso, burocratico strategico.

Il porto di Reggio Calabria è stato accorpato alla Autorità di sistema dello Stretto con sede a Gioia Tauro assieme a Villa San Giovanni , Taureana di Palmi, Messina. Milazzo, Tremestieri, Crotone e Corigliano.

Questa , la strada individuata dal Ministro Del Rio che è l’unica  per far rinascere  il Porto di Reggio Calabria  dopo decenni di abbandono.

Il Piano Strategico è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con l’obiettivo di fare sistema e uscire da una logica asfittica campanilistica  ed elaborare una proposta operativa     integrata tra tutti i porti  facenti parte della nuova Autorità.

Vale anche l’idea che una  stessa autorità di carattere imprenditoriale per i porti   è indispensabile  affinché le strutture portuali non muoiano  sotto l’egida militare,  a cui nulla si può imputare sul mancato sviluppo, o continuino a rimanere preda di  abitudini consolidate nel tempo.

 Reggio ne è l’esempio e per un certo verso un caso a se.

Attorno a questa legge che organizza il rilancio de l sistema portuale  attraverso le nuove 15 Autorità sono convenuti Consigli regionali, Comuni, organizzazioni sindacali, Università e associazioni culturali  che manifestano interesse per la portualità.

Ovviamente, la questione è  molto rilevante , e non trova tutti d’accordo  e prevalgono , con azioni di rinvio, vecchie logiche  di chi sino ad oggi hanno gestito l’esistente,senza avere né il potere né i mezzi, e   che ha reso asfittica una struttura economicamente importante per il territorio come il porto.

Una unica autorità portuale  è in grado di organizzare le due sponde dello Stretto, in grado di sfidare monopoli, posizioni consolidate confluendo tutti in una  area marittima di navigazione.

Tutti i porti che costituiranno l’Autorità dello Stretto sono già in due Autorità Portuali , quella di Gioia  Tauro e di Messina.  Solo il Porto di Reggio Calabria  , oggi, è totalmente  fuori da ogni logica, riguardo alle grandi possibilità di sviluppo riguardanti il movimento delle merci,dei passeggeri e del turismo.

Il Comune di Reggio Calabria , nel passato è stato assente, mentre i comuni della provincia di Villa San Giovanni e Palmi , hanno fatto tutti passi necessari  per rendere irreversibile il provvedimento governativo votando delibere che sono state approvate dal Ministero  aderendo alla Autorità  di Gioia Tauro.

 E qui veniamo alla proposta che ci sentiamo di avanzare come Circolo Velico, affiliato alla Federazione Italiana Vela   e al CONI,  al Comune di Reggio Calabria e al suo Sindaco Falcomatà. Si apra un tavolo con  l’Università, la Camera di Commercio, l’Associazione Industriali, con le associazioni   interessate  per sostenere l’accorpamento alla autorità dei Gioia Tauro e seguire con  le dovute pressioni politiche e amministrative    l’iter procedurale con il Ministero delle Infrastrutture  ed evitare ulteriori rinvii che sanno più di sabotaggio ad un giusto provvedimento legislativo.

*Presidente Circolo Velico di Reggio