CALABRIA. Magno (con Reg). FI darà più energia al riformismo di Scopelliti

CALABRIA. Magno (con Reg). FI darà più energia al riformismo di Scopelliti
''Torno dal Consiglio nazionale di Roma con la convinzione di aver partecipato
ad un momento storico del centro destra italiano. La rinascita di Forza Italia
attorno a Silvio Berlusconi sancisce, infatti, un ritorno alle origini che,
lungi dal rappresentare una mera operazione nostalgia, esprime la grande
volonta' di rimettere in moto il cammino riformatore dei popolari italiani''. Lo
afferma, in una nota, il consigliere regionale Mario Magno. ''Con la
rifondazione di Forza Italia - prosegue Magno - si ritorna all'idea di un
movimento che nasce dal basso, che esce dalle stanze chiuse e che, tra la gente,
premia il rapporto con il territorio ed il merito. Un partito che restituisca al
cittadino la fiducia di non essere solo nelle battaglie a favore di un fisco
piu' equo, una burocrazia piu' snella ed una magistratura piu' giusta. E,
soprattutto, come rivendicato da Pino Galati, Nino Foti e Jole Santelli che
hanno voluto seguire Silvio Berlusconi in questa scelta storica, un'alleanza che
consegni al meridione ed alla CALABRIA la certezza
di uscire dall'isolamento storico in cui si trova''. ''E' questo lo spirito che,
insieme agli assessori Giacomo Mancini e Mimmo Tallini ed ai consiglieri
Gabriella Albano, Salvatore Pacenza, Giuseppe Caputo, Ennio Morrone, Salvatore
Bulzomi' e Gesuele Vilasi - prosegue Magno - ha animato la scelta di aderire a
Forza Italia e che dettera' la linea politica del gruppo che andremo da subito a
costituire in Consiglio regionale. La scelta non rallentera' il processo
riformatore messo in atto dal presidente Scopelliti, anzi lo rafforzera'.
Superata la confusione creata dalle divisioni 'ornitologiche' di questi giorni
vi e', infatti, certezza di poter continuare, a fianco di chi pur non sposando
il progetto di Silvio Berlusconi e' comunque saldamente ancorato ai valori del
centro destra, la rivoluzione culturale e amministrativa in atto. Solo un cambio
di marcia, quindi, e la certezza di raggiungere, sia pure con due macchine
diverse, i risultati che gli elettori di centro destra ci hanno chiesto
premiandoci con il voto alle ultime elezioni regionali''