CALABRIA. M. Talarico: in Consiglio ho votato contro per solidarietà coi Lsu-Lpu

CALABRIA. M. Talarico: in Consiglio ho votato contro per solidarietà coi Lsu-Lpu
''Quello degli Lsu-Lpu in CALABRIA e' un caso
estremo di lavoro precario istituzionalizzato che si trascina ormai da circa
vent'anni. La politica, sia nazionale che regionale, non ha lesinato promesse a
queste persone nel corso di questi anni, ma alle parole non sono seguiti mai
fatti concreti, anche quando le condizioni generali del paese, della sua
economia, dei suoi conti pubblici, era certamente migliore di quella attuale''.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Mimmo Talarico. ''E'
assolutamente intollerabile, pertanto - prosegue Talarico - che oggi, dopo tante
occasioni sprecate e tavoli istituzionali esperiti, si debba prendere atto che
nelle casse della Regione non ci sono nemmeno i soldi per pagare sussidi e
integrazioni fino a Natale. Altro che stabilizzazioni e svuotamento del bacino.
C'e' una responsabilita' del Governo centrale in questo? Certamente. Ma c'e' una
forte responsabilita' della Giunta regionale che, da cifre alla mano, non ha
rispettato i suoi impegni al momento dell'approvazione del bilancio per
l'esercizio 2013. Di fatto, mentre da un lato si e' comunicato (dicembre 2012)
agli enti utilizzatori che le convenzioni si intendevano prorogate anche per il
2013, dall'altro non si e' provveduto a garantire la piena copertura del
relativo fabbisogno finanziario. Cio' nonostante fosse chiara l'entita' della
spesa storica per questo comparto. Questo per l'anno in corso''. ''E per il
2014? Nell'ultimo Consiglio regionale - sostiene Talarico - e' andata in scena
una commedia avvilente. Fuori dal palazzo migliaia di lavoratori chiedevano
risposte certe e dal governo della Regione arrivavano mezzi impegni, balbettii,
rimpalli di accuse. Il risultato, poi, e' stato ben al di sotto delle
aspettative e del dovuto, confuso anche rispetto agli impegni che la Giunta
aveva assunto nelle riunioni, con sindaci e sindacati, che avevano preceduto i
lavori dell'Assemblea. E cosi', mentre fuori si chiedevano impegni concreti per
i sussidi e per le stabilizzazioni, dentro il Palazzo non si riusciva ad andare
oltre un impegno a variare il bilancio per assicurare la copertura di un paio di
mensilita'. Con l'aggravante che le stesse risorse sarebbero state sottratte al
mondo del terzo settore. Da una prima analisi della variazione di bilancio
effettuata emergerebbe infatti uno storno di oltre 5 milioni di euro dal
capitolo su cui il 13 ottobre scorso erano transitate le risorse del fondo
nazionale per le politiche sociali (Fnps). Ho votato contro. Perche' sto dalla
parte dei lavoratori, dei quali credo di aver compreso le reali esigenze.
Perche' la si deve smettere di occuparsi dei problemi veri della gente solo
quando questi esplodono, quando diventano emergenze. Perche' e' inaccettabile
che a pagare il conto dell'irresponsabilita' della Giunta regionale siano i piu'
deboli della nostra societa'''