L'insegnante, secondo l'accusa, era solita minacciare i piccoli - anche con un bastone battuto sulla cattedra - per farli stare tranquilli e, quando non ci riusciva, li colpiva con scappellotti e schiaffi. In un caso ha anche preso un bambino per i capelli trascinandolo per l'aula. A far scattare le indagini, è stata la denuncia dei genitori di un bambino preoccupati perché' loro figlio aveva più volte manifestato insofferenza a frequentare le lezioni per paura di quanto lui e i suoi amichetti subivano da parte dell'insegnante. Gli investigatori hanno pertanto nascosto delle telecamere nell'aula.
Le immagini riprese dalle telecamere hanno immortalato i numerosi scappellotti e schiaffi dati ai piccoli, "colpevoli" di aver sbagliato una divisione o aver fatto male i compiti scolastici. Un fischietto suonato per stabilire l'ordine e la minaccia di far saltare il cervello se i bimbi non avessero seguito le sue direttive, nonché' un bastone impugnato e sbattuto sulla cattedra per richiamare l'attenzione, erano, secondo l'accusa, i mezzi didattici utilizzati dall'insegnante. E quando le minacce non erano sufficienti a frenare la normale vivacità dei bambini l'insegnante passava alle vie di fatto: nelle immagini la si vede mentre trascina da una parte all'altra dell'aula, tirandolo per i capelli, un bambino "responsabile" di aver abbracciato un amichetto per gioco.