REGGINA. Caro Foti giù le mani dalla festa dei cent'anni della squadra

REGGINA. Caro Foti giù le mani dalla festa dei cent'anni della squadra

lillo foti       di CETTY GANGEMI - E’ di poche ore fa l’ennesimo colpo di scena in casa amaranto: il patron Lillo Foti, esonera per la seconda volta Atzori, affidando la direzione tecnica della prima squadra al duo Gagliardi-Zanin.

Mai come quest’anno, appaiono evidenti i limiti della società, che ha iniziato il tracollo quando il Presidente ha deciso di fare fuori ad uno ad uno tutti i collaboratori storici, che avevano contribuito a portare la Reggina all’apice del calcio che conta.

Ma analizziamo per gradi. Dopo l’annata mediocre dello scorso anno, Lillo Foti in conferenza stampa annuncia di voler vincere per riportare la città e la squadra ai fasti di un tempo.

Sembra convincere tutti con quelle dichiarazioni: allestisce una squadra che ai più sembra competitiva quantomeno per raggiungere i play off e riporta allo stadio, in occasione della prima casalinga contro il Bari, quasi 20mila persone.

Ma pian piano emergono i limiti di quella squadra che il Presidente è convinto possa raggiungere importanti obiettivi: il primo a frenare gli entusiasmi è proprio il tecnico Gianluca Atzori, che paga con l’esonero alcune dichiarazioni (seguite da scarsi risultati) circa la mediocrità dell’organico.

Dopo una brevissima ed infelice parentesi con Castori alla guida, Foti torna da Atzori (il quale aveva avuto anche la signorilità di rescindere) e lo prega di tornare sulla panchina amaranto.

Atzori accetta, Giacchetta viene messo ai box ma i risultati continuano a non arrivare.

Arriva, invece, il 2014, che i tifosi ed il tecnico aspettano con ansia per tentare un paio di innesti per poter portare la barca in salvo. In particolare Atzori chiede almeno 5 giocatori per provare a correggere le lacune di una squadra che naviga al penultimo posto del campionato cadetto.

La società risponde picche. Atzori viene esonerato proprio oggi, senza neanche un accenno al suo operato. In puro stile Reggina. Così come avvenne per Dionigi, al quale era stata affidata una squadra imbarazzante, a proseguire con Bonazzoli, dimezzatosi l’ingaggio più di una volta e trattato a pesci in faccia, a finire con Rizzato, al quale non è stato proposto nessun rinnovo e neanche detto un grazie e arrivederci. Stile Reggina.

Lo stesso stile che ha portato Lillo Foti ad annunciare che non ci sarà nessun festeggiamento per celebrare i 100 anni del club, poiché la situazione non consente feste e festini.

Eh no, caro Presidente. Questo non glielo possiamo concedere. I 100 anni sono un traguardo importante, che la Reggina ha raggiunto non solo grazie a Lei. Quindi, La invitiamo a dare la possibilità ai tifosi (che nel frattempo si stanno organizzando in maniera autonoma), di celebrare i 100 anni di storia del club amaranto.

Questo diritto non ce lo può togliere neanche Lei.