PELLARO. Al Balenando in Burrasca: "LE BUTTANE NON ESISTONO"

PELLARO. Al Balenando in Burrasca: "LE BUTTANE NON ESISTONO"
“Le buttane non esistono”: al festival Balenando in Burrasca
a Pellaro si sorride tra falsi eroi e presunte “colpevoli”.
Un appuntamento da non perdere con l’ironia che graffia il patriarcato: il
20 settembre all’Arena Lega Navale di Pellaro, Luca D’Arrigo
protagonista di Le buttane non esistono, monologo teatrale firmato da
Leonardo Mercadante e Davide Colnaghi.

Il sipario cala sull’estate ma non sulle domande scomode: il festival Balenando
in Burrasca – Fuoriluogo, giunto alla sua settima edizione, conclude con Le
buttane non esistono (Dietro ogni Elena c’è un Menelao), in scena sabato 20
settembre alle 20.00 all’Arena Lega Navale di Pellaro (RC). Una commedia che
intreccia mito e comicità per smascherare con leggerezza i paradossi (e
pericoli) del patriarcato. 
Una satira sulle regole del maschio alfa scritto e diretto da Leonardo Mercadante
e Davide Colnaghi, interpretato da Luca D’Arrigo, lo spettacolo è una commedia
che rilegge i miti classici in chiave contemporanea, svelando con ironia quanto
la società patriarcale continui a condizionare i rapporti tra uomini e donne, tra
eroi e presunte ‘colpevoli’.

La vicenda ha per protagonista Menelao, re di Sparta, improvvisamente tradito
da Elena. Un re che ha tutto e che incarna il prototipo del maschio ma che un
bel giorno si sveglia e riceve la notizia della fuga della moglie con Paride.
Un vero e proprio shock per “un uomo abituato a non chiedere mai” e che fa
scattare in lui per la prima volta degli interrogativi.
Quanto contano l’onore e l’orgoglio? Quanto si è influenzati dalla società che ci
circonda? Tutti si aspettano infatti da lui la guerra, deve lavare con il sangue
l’onta del tradimento. Una storia tragica la sua ma che nello spettacolo assume
un tono giullaresco e pungente: dal palco viene restituito un eroe tragicomico
che diventa specchio delle fragilità umane.

I protagonisti
Ad interpretare Menelao, è Luca D’Arrigo, drammaturgo e attore. Si forma a
Messina e si diploma alla Scuola Iolanda Gazzerro di ERT – Teatro Nazionale,
perfezionandosi poi come dramaturg internazionale. Dopo la formazione
accademica avvia un percorso professionale che lo vede attivo sia come attore
che come drammaturgo, collaborando con numerose compagnie e festival
nazionali. Dal 2021 partecipa al tavolo di drammaturgia dell’associazione
Amleta, contribuendo al Test Amleta e al premio ConTest Amleta. Nel 2022
fonda Firmamento Collettivo, con cui crea lo spettacolo Kalergi! - Il Complotto
dei Complotti, premiato in diversi bandi nazionali.
Leonardo Mercadante, autore, drammaturgo e performer. Dal 2014 fa parte
del format di teatro sperimentale Esostheatre, distinguendosi per una scrittura
satirica che affronta i grandi temi con leggerezza e profondità. Oltre alla
drammaturgia, si occupa di critica teatrale e letteraria per Straighton, è
performer nel progetto Il teatro degli esoscheletri e collabora con l’etichetta
discografica indipendente Isola Tobia Label.

Davide Colnaghi si è diplomato a pieni voti presso l’Accademia d’arte
drammatica TeatroSenzaTempo, diretta da Antonio Nobili. La sua carriera lo
vede impegnato in diversi ambiti: regista e interprete in Colapesce. Una storia
di libertà (prodotto da Regione Sicilia e Carullo-Minasi), parte del supercast
della compagnia On Stage per I Miserabili con oltre 60 performer, attore in
Canto di Natale con adattamento di Gabriele Casablanca, e membro del cast
del Don Chisciotte di Fabio Segatori con Alessio Boni (RAI). Ha partecipato alle
Orestiadi di Gibellina e collabora con ensemble di danze persiane e sufi.
Un festival coraggioso che “resiste”
La settima edizione di Balenando in Burrasca – Fuoriluogo ha trasformato
l’Arena della Lega Navale di Pellaro in un teatro all’aperto alternando spettacoli
tra teatro, musica e performance, confermandosi laboratorio di creatività e
contaminazione artistica.

Con questo spettacolo si conferma anche la scelta coraggiosa dell’associazione
Adexo APS e del festival Balenando in Burrasca: affrontare temi scomodi come
il maschilismo e i modelli patriarcali con leggerezza e ironia, senza mai perdere
di vista l’obiettivo principale, quello di proporre spettacoli inclusivi, capaci di far
riflettere e allo stesso tempo di coinvolgere pubblici diversi.
Il lungo programma di eventi si concluderà poi con i laboratori, programmati
nelle periferie, in accordo con la mission culturale.
Il festival è organizzato dall’associazione Adexo APS. L’iniziativa è promossa
dalla Città di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2025: cultura
diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo
della Direzione Generale Spettacolo del ministero della Cultura.