battaglia di avanguardia e non di retroguardia ma devono mettere concretezza e fattibilità ai loro propositi! Con fatti
visibili e concreti e non con fuochi d’artificio spettacolari o paroloni mirabilanti ma senza risultati veri, come è invece
successo negli ultimi tempi e sta anche succedendo in questa campagna elettorale. Personalmente sono stufo – da tempo - dell'autocommiserazione con cui viene descritta la Calabria. E basta! Cambiamo registro per un po'! Sì è vero, ci sono i giovani calabresi che vanno via, ma lo fanno da sempre. Sono sempre andati via a mia memoria i giovani dalla Calabria. Come ora vanno via dall’Italia.
Invece ogni fine estate riparte questo cavolo di tormentone dei giovani che vanno via come fosse la novità del secolo, degli autobus che partono dalla stazione delle Autolinee di Cosenza e da tutte le altre autostazioni della regione, etc etc. Con tanto di foto strappalacrime, valigie sui tettucci, fazzoletti sventolati come ai tempi delle partenze
per le Americhe!
La notizia vera è forse quella di giovani calabresi che tornano, che prendono le terre dei propri nonni e dei propri genitori per reinventarle e rilanciarle. Ne sto sentendo così tante e così belle di queste storie nei mille giri estivi che mi hanno portato dal nord al sud della nostra bella Calabria, che le ho tutte impresse nella mente. Chissà, forse la scarsa attenzione è perchè attirano pochi like in quest’altro mondo folle di Facebook?
Io ora ve ne racconto una di queste storie, vista e rivista in questa estate e protagonista è il giovane ingegnere Emanuele J. De Simone, che gioca e sfrutta ciò che all'apparenza potrebbe sembrare un limite ma che in realtà è una risorsa. Mi riferisco alle rigide temperature invernali della Sila, dove si arriva anche a - 20°, per produrre del buonissimo #vinorosso #vinobianco e #vinorosato. Nel 2008 infatti impianta le prime 500 barbatelle,
inizialmente un campo sperimentale, che ad oggi conta 2 ettari di superficie vitata. Chardonnay, Pinot Bianco, Gewurztraminer, Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon le varietà accuratamente scelte dopo aver effettuato lo studio sperimentale, che continua ancora oggi, sul terreno, l’esposizione e la resistenza delle piante.
L'azienda si trova a Cava di Melis, nel cuore del Parco Nazionale della Sila, a 1360 metri di altitudine troviamo il Vigneto più Alto d’Europa! E' immerso tra i pini larici ed ha una suggestiva vista sul lago Cecita. I vini sono molto aromatici e fruttati, dal gusto pieno e
persistente, caratteristiche, per come mi ha spiegato l'enciclopedia umana Federico Quaranta, accentuate grazie anche alle escursioni termiche tra il giorno e la notte durante
il periodo estivo, che può raggiungere più di 30° di giorno e arrivare anche a 3° la notte.
Ve ne potrei raccontare altre decine di micro e grandi storie. Sono questi i nostri eroi, sono questi i giovani che stanno facendo rinascere un'altra Calabria con il triplo, quadruplo della fatica. Fatica data anche dai soliti racconti negativi che alimentano il pregiudizio verso la nostra terra e quindi verso di loro. Vi do un'altra notizia: i giovani vanno via dall'Italia per
ll 39 per cento e quindi abbiamo perso anche il primato su questo come regione perché ci sono quelle che ci battono anche in questo. Sappiatelo!
Ripeto in chiusura l’appello ai due candidati principali a guidare la Regione: al di là delle parole d’ordine da campagna elettorale (entrambi puntano infatti a far tornare a vivere in Calabria e a rivitalizzare le zone interne) carissimi Occhiuto e Tridico avete idee e progetti seri e concreti per aiutare queste ragazze e ragazzi e incentivare chi resta e non va via? Se ci siete battete un colpo!